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Il turismo in Germania: nuove mete, tendenze... e fallimenti COSMO italiano 11.06.2024 17:49 Min. Verfügbar bis 11.06.2025 COSMO Von Luciana Caglioti


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Il turismo in Germania: nuove mete, tendenze... e fallimenti

Stand: 11.06.2024, 17:00 Uhr

di Luciana Caglioti, Agnese Franceschini e Tommaso Pedicini

La Germania come meta turistica? A quanto pare sempre più tedeschi e non solo la scelgono per le loro vacanze. Agnese Franceschini riassume i numeri dei flussi turistici, interni e dall'estero, e ci spiega quali sono le mete più gettonate. Il fallimento del terzo tour operator europeo, la tedesca FTI Touristik, rischia di coinvolgere anche molti alberghi e operatori italiani. Con la storica Francesca Zilio, infine, andiamo a conoscere mete turistiche alternative e inattese in giro per la Germania.

Turisti che fanno un selfie davanti alla porta di Brandeburgo

Le mete preferite dei tedeschi

Quasi tre tedeschi su dieci dichiarano che la loro meta per le vacanze è in Germania. Il 28,2% ha, infatti, intenzione di trascorrere almeno cinque giorni di vacanza in una località tedesca. Mentre quasi il 40% punta a località estere europee. Solo poco più del 16% vuole affrontare viaggi lunghi per andare in vacanza. Per quanto riguarda le mete mediterranee, l’8,4% pensa di andare in Spagna, mentre l’Italia è una meta programmata solo per meno del 6%.  Qui forse è complice anche il cambiamento climatico per cui ormai anche in Germania si possono trascorrere estati calde.

Le mete tedesche più visitate

Le statistiche ci dicono che il Land più amato per una vacanza è la Baviera, scelto da quasi il 6% di coloro che sono andati in vacanza nel 2023, seguono le regioni costiere del Mar Baltico e del Mare del Nord. Per quanto riguarda le città, la più amata, e non solo dai tedeschi, è Berlino. Nel 2023 la capitale è stata visitata da più di 12 milioni di persone, mentre 8 milioni e mezzo hanno visitato Monaco di Baviera. L’attrazione preferita, tra quelle che vengono considerate dall’Unesco patrimonio mondiale dell'umanità, è il Duomo di Colonia, ma poi ci sono anche il Reno, il Parco nazionale della Foresta Nera, il castello di Neuschwanstein. Quest’ultimo, costruito da Ludovico II di Baviera in onore di Richard Wagner e delle sue opere, con il suo aspetto da favola continua ad attirare quasi un milione e mezzo di turisti all’anno.

I trend più attuali per chi visita la Germania

C'è sempre più attenzione per i soggiorni sostenibili, così in un recente sondaggio la gran parte degli intervistati ha detto di fare attenzione alla raccolta differenziata e di rinunciare a farsi cambiare gli asciugamani ogni giorno negli hotel in cui si soggiorna. Pochi, invece, hanno dichiarato di voler compensare le emissioni di CO2 causate dai voli aerei.

Il fallimento di FTI

Il tour operator FTI Touristik è un colosso con 90 filiali nel mondo, 6 marchi, 11mila dipendenti, ed è la terza compagnia di viaggi in Europa. Il suo fallimento colpisce anche tutti i viaggi prenotati o già iniziati, e l’azienda sta cercando di garantire che questi possano essere portati a termine. Per questo interverrà la Cassa tedesca per l’assicurazione viaggi, fondata nel 2021 dopo il fallimento della compagnia di viaggi Thomas Cook. Questo fondo dovrebbe occuparsi del rimborso degli acconti dei clienti che ancora non sono partiti, ma anche dell’alloggio e del ritorno dei circa 65mila vacanzieri bloccati nei luoghi di vacanza.

Le cause del fallimento di FTI Touristik

FTI aveva già avuto problemi negli anni scorsi a causa della pandemia. In quell’occasione il governo federale aveva aiutato la compagnia con un finanziamento di circa 600 milioni di euro, utilizzando a tale scopo il Fondo di stabilizzazione economica. Nel periodo successivo sembrava che FTI si stesse riprendendo, ma in realtà non è stato così e adesso non solo c’è una grave carenza di liquidità, ma anche un buco in bilancio di decine di milioni di euro.

Le conseguenze del fallimento in Italia

FTI è il principale canale di distribuzione di pacchetti turistici della Germania e il suo fallimento ha colto di sorpresa molti operatori turistici, anche italiani. Ad esempio in Sardegna, ma anche in Calabria, una regione nella quale l’attività della compagnia tedesca è più forte che altrove. Molte strutture alberghiere stanno ora andando a loro volta in fallimento, perché avevano tra il 70 e il 90% delle prenotazioni proprio attraverso FTI. Le località più colpite sono in particolare Tropea e la Costa degli Dei e si annunciano già numerosi licenziamenti, oltre al fatto che molti lavoratori stagionali non verranno assunti.

Turismo alternativo in Germania

Copertina del libro di Francesca Zilio

La copertina del libro di Francesca Zilio

Non solo viaggi organizzati, in Germania c’è anche la possibilità di visitare e conoscere luoghi particolari che non fanno parte dei soliti circuiti turistici. La storica Francesca Zilio ha scritto su Berlino un libro che suggerisce proprio itinerari alternativi nella capitale tedesca: „Divisione e Riunificazione. Itinerari storici nella Berlino della Guerra Fredda“ edito da Villa Vigoni Editore. Zilio ci racconta, ad esempio, come l’edificio che attualmente ospita  Ministero delle Finanze sia stato fatto costruire durante il nazismo da Goering per essere il Ministero dell’Aviazione, ma divenne anche un luogo di incontri segreti per gli oppositori del regime della Rote Kapelle. Durante la DDR divenne sede della Commissione economica tedesca e poi Camera del Popolo con un simbolismo fortemente socialista. Ma Zilio ci indica anche una serie di mete alternative un po’ in tutta la Germania. 

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