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Kindergeld e italiani in Germania: informazioni e consigli COSMO italiano 31.01.2024 24:01 Min. Verfügbar bis 30.01.2025 COSMO Von Francesco Marzano


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Kindergeld e italiani in Germania: informazioni e consigli

Stand: 31.01.2024, 17:34 Uhr

di F. Marzano, C. Giordano, L. Mella e D. Nosari

Ho diritto al Kindergeld anche se i miei figli vivono in Italia? E quali altri aiuti alle famiglie prevede lo Stato tedesco? In questa puntata rispondiamo a queste e altre domande, con l'aiuto di Cristina Giordano e di Luciana Mella, che ha raccolto alcune testimonianze sui problemi avuti da italiani in Germania, ma soprattutto i consigli di Vincenzo Virzì, operatore di Patronato a Gummersbach. E Luciano ci racconta della sua odissea per sbloccare il Kindergeld che la Familienkasse non erogava più.

Mutter und Kind

Non solo Kindergeld, per chi ha figli esistono diversi tipi di sussidi

Kindergeld anche per gli italiani?

Il Kindergeld è l’assegno famigliare per i figli e in Germania viene corrisposto indipendentemente dal reddito, ai genitori che vivono, lavorano e pagano le tasse in Germania. Gli italiani essendo cittadini dell’Unione Europea ne hanno diritto.

Per chi invece proviene da un paese extra UE esistono delle limitazioni in base al Paese di provenienza. Viene ad esempio corrisposto anche ai cittadini turchi, marocchini, montenegrini o serbi. I tedeschi lo ricevono anche se vivono all’estero, ma è necessario soddisfare determinate condizioni.

Ad oggi l'assegno è di 250 euro al mese per figlio, per:
- tutti i bambini e i ragazzi fino ai 18 anni di età,
- fino ai 21 anni se i figli non studiano e sono disoccupati, ma devono essere registrati ufficialmente all’ufficio di disoccupazione,
- fino ai 25 anni se invece i figli studiano, frequentano un corso di formazione o il servizio civile.

Chi riceve concretamente il Kindergeld?

Viene assegnato a uno dei genitori, possono essere anche genitori adottivi, o in alcuni casi, fratelli maggiori o nonni. Per i genitori separati viene deciso chi dei due sia il beneficiario – generalmente il genitore affidatario del bambino. Se manca un accordo, è comunque il tribunale a decidere. Naturalmente anche ai genitori LGTBQ+ – perché in Germania sono giuridicamente riconosciuti alla pari.

Cosa fare per richiederlo?

Bisogna presentare la domanda all’ufficio per le famiglie dell’Agenzia per il Lavoro, cioè la Familienkasse, ed è possibile farlo anche online. Di solito si richiede alla nascita del bambino. Per gli italiani che sono arrivati in Germania dopo la nascita del proprio figlio, e per chi non lo avesse ancora fatto, si può richiedere in qualsiasi momento, e viene corrisposto fino a 6 mesi retroattivi.

Ma attenzione ai tempi di attesa, ricorda Luciana Mella, potrebbero volerci più delle 6 settimane previste. I motivi dei ritardi possono essere molti, tra cui la mancanza di alcuni documenti richiesti. Per questo motivo, è utile consultare il sito della Familienkasse, sul quale si trovano i moduli anche in lingua italiana, suggerisce Mella. Inoltre il consiglio è di inviare la domanda per posta con raccomandata e ricevuta di ritorno, in modo da comprovare l’avvenuta spedizione. Ed eventualmente chiedere informazioni alla Familienkasse, in caso, a due mesi dall’inoltro, non si abbiano notizie.

La testimonianza di un papà italiano

Luciano è un ingegnere che vive a Düsseldorf ed è padre di tre figli per i quali, da quando ha iniziato a lavorare in Germania, ha  percepito regolarmente il Kindergeld. Nel mese di ottobre 2020 la moglie è costretta a rientare in Italia per poter accudire la madre malata, e porta con sé i figli. Le autorità tedesche una volta appurato il cambio di residenza dei bambini chiedono a Luciano il rimborso del Kindergeld versato. La sua storia si evolverà in un calvario burocratico, come ci racconta lui stesso.

Cos’è il Kinderzuschlag?

Il Kinderzuschlag è un sussidio aggiuntivo che sostiene i genitori single e le famiglie con un reddito che supera i 900 euro lordi per le coppie e 600 lordi per i genitori single, ma ancora troppo basso per mantenere il figlio, e la famiglia. A partire dal 1° gennaio 2024, il Kinderzuschlag arriva fino a 292 euro al mese per figlio. Se si dimostrano tutti questi presupposti, questo sussidio si aggiunge ai 250 euro del Kindergeld. Esiste inoltre un pacchetto ulteriore di contributi per l’istruzione, che prevede tra l’altro 195 euro per l’acquisto di materiale scolastico e 15 euro al mese per frequentare corsi sportivi e di musica.

Meglio il Kindergeld o il Kinderfreibetrag?

Il Kinderfreibetrag è un altro tipo di aiuto per le famiglie con figli, in forma di detrazione fiscale. Si tratta di un importo fisso sul quale non si pagano le tasse. Al momento della dichiarazione dei redditi, l’ufficio delle imposte verifica se ai genitori conviene il Kindergeld o il Kinderfreibetrag. Questo significa però che non si riceveranno più gli assegni per i figli. Non si possono infatti ricevere entrambi gli aiuti. Per il 2024 è pari a 6.384 euro e 3.192 euro per genitore.

Altri aiuti per i figli

Se il genitore riceve il Bürgergeld e cioè il reddito di cittadinanza tedesco, sostituito del vecchio Hartz IV e pensato per i cittadini disoccupati e in cerca di lavoro, anche il figlio ne ha diritto. L’importo varia a seconda della fascia di età dei bambini, ed è compreso tra i 357 euro e i 471 euro al mese – che si aggiungono al budget familiare. Ma attenzione, il Kindergeld viene considerato come un'entrata nel calcolo del Bürgergeld che spetta a tutta la famiglia.

In arrivo la «Kindergrundsicherung»

Familienministerin Lisa Paus

La ministra federale della Famiglia, Lisa Paus

Dal 2025 il governo tedesco ha deciso di centralizzare e raggruppare le queste misure per i figli sotto l’unica dicitura di «Kindergrundsicherung»,  protezione di base dei bambini, per garantire ai bambini la sussistenza minima e ridurre la povertà infantile. Scompariranno alcune definizioni, come la dicitura «Kindergeld», ma il sussidio resta. Sono previsti inoltre miglioramenti per alcune fasce d'età.

Esistono poi altre misure più specifiche. Il BAföG è una borsa di studio prevista per studenti di scuole superiori, università e per chi frequenta corsi di apprendistato. La „Bundesstiftung Mutter und Kind“, aiuta le madri in attesa, che sono economicamente in difficoltà. A questi poi si aggiungono tutti gli altri contributi sociali previsti.