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Il caso Humboldt e l'insegnamento dell'italiano in Germania COSMO italiano 18.06.2024 21:48 Min. Verfügbar bis 18.06.2025 COSMO Von Filippo Proietti


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Il caso Humboldt e l'insegnamento dell'italiano in Germania

Stand: 18.06.2024, 17:39 Uhr

a cura di Filippo Proietti, Giulio Galoppo e Tommaso Pedicini

La prestigiosa Humboldt-Universität di Berlino ha annunciato la prossima soppressione delle attuali due cattedre del dipartimento di Italianistica. Le ragioni sarebbero di carattere economico ed è in atto una protesta da parte di docenti, studenti ed istituzioni. Ne parliamo con Esther Schomacher, docente della Humboldt. Giulio Galoppo e il linguista Vittorio Coletti ci fanno, invece, un quadro di come, dove e chi impara l'italiano, e di chi lo insegna, in Germania e nel mondo.

Parli italiano?

Chiusura del dipartimento di Italianistica alla Humboldt-Universität di Berlino

La Humboldt-Universität di Berlino ha annunciato la soppressione degli studi di Italiano. Finisce così una lunga tradizione che affonda le sue radici sin dalla fondazione dell'ateneo di Unter den Linden nel 1809. È in corso una protesta che culminerà il 26 giugno e una raccolta firme per far riflettere e ripensare la direzione della HU sui piani di tagli al dipartimento di Romanistica. Si tratta di un'iniziativa che va sotto il titolo "Dies Italicus - la Humboldt siamo anche noi". Avrà luogo nel cortile dell'edificio principale della Humboldt su Unter den Linden, dalle 10 alle 17.30 di mercoledì 26 giugno. Esther Schomacher è professoressa di Letteratura Italiana alla Humboldt Universität e ci aggiorna sui motivi della prossima chiusura del dipartimento e sugli sviluppi della questione.

Italianistica nelle università tedesche

Il numero degli iscritti ai corsi di laurea d'Italianistica negli ultimi venti anni è diminuito di un terzo. I motivi sono tra i più disparati a seconda del contesto. In generale, però, si può dire che l’italiano venga sempre più considerato una lingua di nicchia. Chi studia italiano oggi non lo fa perché pensa di poterlo utilizzare a scopi professionali, ma soprattutto perché ha radici familiari in Italia. L’italiano, in passato, ha avuto molto successo qui in Germania perché associato all’idea della “dolce vita”, se vogliamo. Oggi è lo spagnolo a essere associato a questa idea di leggerezza e gioia di vivere, oltre che essere maggiormente diffuso nel mondo, il che lo renderebbe più spendibile sul mercato del lavoro.

Saarbrücken, un caso simile a quello della Humboldt-Universität di Berlino

Nel 2014, anche l’università di Saarbrücken, nel Saarland, ha rischiato di perdere i corsi di laurea in Italianistica. In quel caso si è trovato un compromesso, anche grazie all’intervento dell’allora Ambasciatore Pietro Benassi. L’università ha rinunciato alla cattedra di letteratura italiana, salvando però la prestigiosa cattedra di linguistica italiana, grazie alla quale è stata poi rafforzata la cooperazione con le università italiane, soprattutto con quella di Salerno. Con questa è stato inaugurato il corso di laurea magistrale binazionale in “Linguistica e Didattica dell’italiano a livello internazionale” (LIDIT). Il Ministero del Land ha però deciso di chiudere il Lehramt, ovvero il corso di laurea per formare insegnanti di italiano per le scuole tedesche. Qui, purtroppo, gli atenei non hanno alcuna voce in capitolo. 

Italiano, che passione!

Humboldt-Universität zu Berlin

La prestigiosa Humboldt-Universität di Berlino rischia di perdere le cattedre di Letteratura e di Linguistica Italiana

Nonostante la sincera ammirazione che riscuote la nostra lingua, nella classifica delle lingue più studiate a scuola, l’italiano, qui in Germania, occupa solo il sesto posto. Le persone che imparano l'italiano in Germania sono poco meno di 60.000 nelle scuole tedesche e circa 25.000 nelle università del Paese. In Germania l’italiano a scuola viene imparato nella maggior parte dei casi come terza lingua straniera: si tratta, per molti, di una materia facoltativa. Vengono studiati molto di più l’inglese, il francese, lo spagnolo e addirittura il latino, che, nelle scuole tedesche, è considerata una lingua straniera.

Esistono, tuttavia, diverse possibilità per imparare l’italiano in Germania. Innanzitutto, per le famiglie bilingue, esistono scuole di ogni ordine e grado in cui si può imparare anche l’italiano. L’educazione scolastica in Germania, ricordiamolo, è di competenza dei singoli Länder, quindi la situazione cambia da regione a regione, ma quasi ovunque ci sono scuole dell’infanzia, scuole elementari e licei bilingue. Per i più piccoli, per esempio, a Monaco di Baviera c’è l’asilo bilingue “Il Girotondo”, a Francoforte c’è l’asilo “Pinocchio”, ma sono solo due esempi. Poi ci sono anche iniziative private. È il caso dell’associazione “Bocconcini di cultura e.V.”, attualmente attiva a Berlino, Brandeburgo e Turingia, prossimamente anche in Sassonia e Sassonia-Anhalt, che offre corsi settimanali di lingua italiana per bambini dai 3 ai 12 anni.

A Colonia, per esempio, ci sono poi le scuole elementari Westerwaldstraße, Zugweg e Vincenz-Statz, tutte e tre bilingue tedesco-italiano. Un po’ ovunque in Germania, sono inoltre diffuse le cosiddette Staatliche Europa-Schulen che possono avere il focus sull’italiano come seconda lingua. Sono sia scuole elementari, come la Finow-Grundschule di Berlino, che superiori. È il caso, per fare un esempio, delle scuole Alfred Nobel e dell’Albert-Einstein-Gymnasium di Berlino. L'italiano viene insegnato in aggiunta al solito orario. Le materie Biologia, Arte, Storia e Geografia sono insegnate anche in italiano.

Imparare l’italiano da adulti in Germania

Ovunque, in Germania, ci sono le cosiddette Volkshochschulen, università popolari. Qui, l’italiano è al quarto posto tra le lingue straniere richieste. Il pubblico dei corsi serali apprende spesso una lingua straniera non tanto per utilizzarla in ambito professionale, quanto piuttosto per motivi personali, per ragioni turistiche o per interesse verso la cultura di un Paese. Anche nelle Volkshochschulen, tuttavia, il calo degli studenti di italiano è un dato di fatto. Ovviamente ci sono poi anche le offerte degli Istituti Italiani di Cultura, il cui obiettivo è la promozione e la diffusione della lingua e cultura italiana. In tutto il mondo se ne contano 85 che affiancano le attività delle Ambasciate e dei Consolati d’Italia. Solo in Germania sono operativi cinque Istituti Italiani di Cultura, ad Amburgo, Berlino, Colonia, Monaco di Baviera e Stoccarda. Non dimentichiamo poi la Società Dante Alighieri, che promuove la lingua e la cultura italiane nel mondo dal 1889 ed è presente anche in Germania.

L'italiano nel resto del mondo

Una sorprendente classifica stilata nel 2019 dalla rivista Ethnologue rivelava che l'italiano è la quarta lingua più studiata al mondo, dietro a inglese, spagnolo e cinese.

Secondo Ethnologue l’anno accademico 2014/2015 è stato un momento cruciale per la lingua italiana, quando ha superato il francese. In quegli anni, il numero di studenti che hanno scelto di immergersi nella lingua di Dante è cresciuto in modo significativo, passando da 1,7 milioni a oltre 2 milioni. Il linguista Vittorio Coletti ha commentato con noi questo dato e riflettuto sull’attuale diffusione della lingua e della cultura italiane nel mondo.