Economia tedesca, fra preoccupazioni e promesse. COSMO italiano. 12.02.2025. 24:08 Min.. Verfügbar bis 12.02.2026. COSMO. Von Fracesco Marzano.
Economia tedesca, fra preoccupazioni e promesse
Stand: 12.02.2025, 17:53 Uhr
a cura di F. Marzano, C. Giordano, E. Savignano e C. Cruciani
La preoccupazione per l'andamento dell'economia tedesca trova spazio anche nella campagna elettorale, ce ne parla Cristina Giordano. Sulla base dei programmi elettorali dei diversi partiti vediamo chi guadagna e chi perde in termini di salario. Con Enzo Savignano andiamo nello specifico dell'imprenditoria italiana in Germania in tempi di crisi.

Alle imprese tedesche servono lavoratori qualificati
Investimenti ed energia
La Germania è in recessione, l'economia tedesca per due anni di seguito 2023-2024 ha visto una contrazione, i costi dell’energia restano alti e assistiamo a ondate di licenziamenti. Ma si ha l'impressione che i temi economici restino a margine del dibattito pubblico.

Ristoratori italiani in difficoltà per l'innalzamento dell'IVA
Per quel che riguarda lo stato di crisi delle aziende italiane presenti in Germania, Alessandra De Santis, vicesegretaria di ITKAM, la camera di commercio italo-germanica dice: “Quantificare il numero di fallimenti di aziende italiane in Germania compresi negozi e ristoranti non è possibile, con i dati che abbiamo a disposizione. A livello nazionale c’è stato un aumento significativo delle insolvenze nel 2024. Si è raggiunto il numero di 22.400 casi, quindi c’è stato un aumento del 24,3% rispetto all’anno precedente, ma siamo al di sotto della soglia più alta che fu raggiunta nel 2015.” Enzo Savignano ha dato uno sguardo allo stato di crisi delle imprese italiane in Germania.
Nonostante il dibattito pubblico sia concentrato sul tema migrazione, la rinascita economica è spesso tra le priorità delle proposte inserite nei programmi elettorali. Due punti sono spesso ricorrenti per quasi tutti i partiti: la Germania deve tornare a essere attraente per gli investimenti e servono strategie per abbassare i prezzi energetici.
Spd: più investimenti a prestiti a imprese
I socialdemocratici vorrebbero istituire un fondo (Deutschlandfond) inizialmente da 100 miliardi di euro, utile sia a finanziare infrastrutture e reti elettriche, che a finanziare prestiti a imprese che intendono investire in nuove tecnologie.
Per la Spd, meno sovvenzioni, in favore di un sistema di detrazioni fiscali, per chi investe. Il 10% degli investimenti potrebbe inoltre essere sostenuto dallo Stato. Scholz lo ha ridefinito “il bonus del Made in Germany”, per far sì che torni a essere uno standard invidiato in tutto il mondo. Ma serve una strategia europea per contrastare la delocalizzazione.
Unione: meno tasse alle aziende
I conservatori tedeschi vorrebbero alleggerire le tasse alle aziende, e prevedono un tetto massimo del 25%. Pilastro fondamentale per rilanciare l’economia resta lo snellimento della burocrazia, anche abolendo leggi che vengono ritenute ostacoli per le imprese come la Lieferkettengesetz che obbliga le aziende a rispettare i diritti umani e l'ambiente in tutti gli anelli della produzione. Per abbassare i costi energetici, l’Unione di CDU e CSU punta alla diversificazione energetica, che include anche il nucleare e valutando l’opzione di rimettere in funzione le centrali nucleari tedesche recentemente chiuse.
I Verdi: investimenti sì, ma ecologici

Il ministro dell'economia uscente Robert Habeck, Verdi
Per i Verdi la crescita economica può essere tale solo se sostenibile. L’obiettivo è abbandonare la «vecchia industria» nata e cresciuta sui combustibili fossili. Per il partito di Habeck politiche economiche e climatiche sono interdipendenti. Per attrarre investimenti, I Verdi propongono un trattamento fiscale light per chiunque investa in Germania con un «premio agli investimenti» del 10% per cinque anni per tutte le società. Premio inteso come detrazione fiscale.
Liberali: meno burocrazia, più competitività
Per la FDP il programma è basato sul principio «economy first ». I liberali ritengono che la competitività sia indispensabile per garantire posti di lavoro. E come l’Unione, puntano a una de-burocratizzazione per andare incontro agli imprenditori. L’economia deve essere sostenuta con meno sussidi e con l’abbandono delle partecipazioni statali – per lasciare spazio agli investitori privati. Reintrodurre il nuclerare permetterebbe di abbassare i prezzi dell’energia, ma FDP prevede anche autorizzazioni ad aumentare la produzione di gas in Germania, anche attraverso il fracking.
AfD: ritorno al nucleare e al gas russo
La ricetta dell’AfD è riduciamo le tasse e promuoviamo l’economia con meno regolamentazioni e divieti. Nel programma si parla di uscita dall'UE nella sua forma attuale e di abbandono del sistema dell'euro, ipotizzando un ritorno al marco tedesco – anche se recentemente Alice Weidel in un’intervista ha detto che per l’uscita dall’euro è ormai troppo tardi. L'AfD vuole il ritorno al nucleare e la ripresa delle forniture di gas dalla Russia.
Più spazio allo Stato (Linke) e sì a approvigionamenti russi (BSW)
La Linke dedica più spazio alla politica sociale, e meno all’economia. Ma sostiene una partecipazione attiva dello Stato nelle imprese, nel fornire un'infrastruttura affidabile e fissare gli obiettivi per le aziende, per esempio negli investimenti in tecnologie ecologiche, che vanno finanziate con 200 miliardi di euro. In generale la Linke vorrebbe un maggior sostegno del mercato interno. Il Bündins Sahra Wagenknecht (BSW) vuole fermare l' “imminente deindustrializzazione” della Germania, soprattutto riformando la politica energetica e punta sul ritorno agli approvigionamenti russi.
Quali politiche fiscali?
Tutti i partiti promettono la riduzione delle tasse. Ma secondo un’indagine del Mannheimer Leibniz-Institut für Europäische Wirtschaftsforschung (ZEW), che ha confrontato i programmi dei partiti sulla base di imposte, salario minimo e aiuti statali alle famiglie, ci sono forti differenze. AfD e FDP per esempio farebbero felici solo le classi sociali più alte.